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Rapporto Vita-Altezza

Per proteggere la propria salute è indispensabile essere alti almeno il doppio del proprio girovita.

Il rapporto tra circonferenza della vita e altezza, infatti, è un miglior indice del sovrappeso associato al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o diabete rispetto all’indice di massa corporea (o BMI). Durante l’European Congress on Obesity di Lione Margaret Ashwell, ex direttrice della British Nutrition Foundation, ha spiegato che calcolare questo rapporto è un approccio migliore anche rispetto alla semplice misurazione della circonferenza della vita.

La circonferenza della vita e il rapporto vita/altezza si sono rivelati utili per identificare, nella popolazione di bambini in sovrappeso quelli a maggior rischio di complicanze cardiovascolari e metaboliche.

Da questo rapporto possiamo dividere la popolazione in  tre categorie.

     1^ categoria: soggetti normali  il cui valore deve essere inferiore a  0,490

     2^ categoria: soggetti a rischio il cui valore oscilla tra 0,490 e 0,539

     3^ categoria: soggetti sopra la norma quando il valore supera 0,539

Tale classificazione ci offre la possibilità di individuare i soggetti a rischio in cui si può sviluppare la Sindrome metabolica, soprattutto se sussiste in questi  soggetti uno stile di vita prevalentemente sedentario, e/o se ricorrono al consumo di sigarette, se fanno uso di alcuni farmaci (diuretici tiazidici, Beta bloccanti, cortisonici ecc.) e se sono affetti  da altre malattie concomitanti.